¡Ciao colorás e coloraos!
Cari amici del Patio Colorao se state pensando di fare un viaggio in Andalucia, vi consiglio di visitare Cordoba in primavera, quando la città si anima con il Festival dei Cortili, che nel 2025 si svolgerà dal 5 al 18 maggio. Ma prima di parlare di questa straordinaria celebrazione è interessante scoprire le sue origini.
Il patio è un elemento chiave sia dell’architettura romana che di quella araba, il quale non ha solo una funzione estetica perché in città calde come Córdoba svolge un ruolo pratico fondamentale. Fin dall’epoca romana, gli abitanti hanno costruito le abitazioni attorno a un cortile centrale, che spesso aveva una fontana e un pozzo per raccogliere l’acqua piovana. Questa disposizione cambiò con l’arrivo dei musulmani che piantarono nei cortili una ricca vegetazione per rinfrescare l’ambiente e, inoltre, introdussero dei sistemi per lo scorrimento dell’acqua. Così facendo hanno trasformato il patio in un’oasi di tranquillità e sollievo dal caldo estivo, perché la temperatura all’interno di esso può risultare inferiore a quella esterna anche di 10°-15°.
Con il passare dei secoli e la riconquista cristiana di Cordoba, i patii hanno mantenuto questa funzione, diventando però anche un simbolo di bellezza e tradizione.
Per tale motivo la città rende loro omaggio con la “Fiesta de los Patios”, ossia un concorso annuale che è stato istituito ufficialmente nel 1921 e si svolge, solitamente, durante la seconda e terza settimana di maggio. In questi giorni, i partecipanti aprono gratuitamente le porte dei loro patii privati, decorati con fiori, siepi, piante, sculture e pavimentazioni caratteristiche, affinché possano essere visitati dal pubblico negli orari stabiliti. Alla fine del concorso vengono premiati i cortili più belli e caratteristici, ma questa rappresenta, soprattutto un’occasione per mostrare al mondo un’eredità che altrimenti sarebbe rimasta nascosta.
Infatti tale festival nasce con l’obiettivo di promuovere l’impegno dei cittadini cordovani nella salvaguardia dei caratteristici cortili interni e contribuire a diffondere la conoscenza del patrimonio architettonico della città.
Il festival ha acquisito una certa popolarità a partire dal 1933, quando si presentarono al concorso 16 patios, venendo interrotto solo durante la Guerra Civile Spagnola e riprendendo stabilmente nel 1947. Da allora il festival si è ampliato, diventando una delle celebrazioni più importanti dell’identità culturale di Cordoba e della Spagna. Tanto che nel 1980 è stato dichiarato «Festa di Interesse Turistico Nazionale», mentre nel 2012 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.
Negli ultimi anni hanno partecipato al festival oltre 50 cortili, la maggior parte di essi si concentra nei quartieri di San Basilio, noto anche come Alcázar Viejo, seguito da quelli di Santa Marina, San Lorenzo, La Magdalena e la Juderia, conosciuto come il quartiere ebraico. San Basilio è particolarmente noto per i suoi cortili fioriti, alcuni dei quali sono tra i più premiati del Festival, inoltre si trova anche un patio visitabile tutto l’anno, gestito dall’Associazione degli Amici dei Cortili di Córdoba che si occupa della annuale manutenzione dei cortili.
Ogni patio ha un’architettura unica, frutto di una diversa evoluzione storica. In occasione del Festival, i patii sono classificati in due gruppi:
- Cortili monumentali e signorili: ossia quelli relativi agli antichi palazzi dell’aristocrazia locale o a agli edifici religiosi, come il Palazzo di Viana, che al suo interno presenta dodici cortili con stili architettonici diversi.
- Cortili del concorso: ovvero tutti quelli che hanno partecipato al concorso comunale ogni anno.
A loro volta si distinguono altre 2 tipologie di cortili: quelli di architettura antica e quelli di architettura moderna o ristrutturata. I primi sono quelli costruiti fino agli anni ’60 e che conservano le principali caratteristiche strutturali. I cortili dell’architettura moderna, invece, sono quelli che appartengono a nuove abitazioni costruite dopo la demolizione di una precedente o che hanno subito una restaurazione tale da aver perso i loro elementi più significativi.
I patii di Córdoba fanno parte della vita quotidiana degli abitanti, che li curano con dedizione durante tutto l’anno. La grande varietà di fiori e piante richiede infatti un costante impegno, che culmina nella spettacolare fioritura del festival. Per questo motivo, è consuetudine lasciare un’offerta in denaro dopo la visita, per supportare la manutenzione dei cortili e il lavoro delle associazioni che li preservano.
Durante la Fiesta de los Patios i visitatori non ammirano solo le esposizioni floreali, ma possono anche assistere a spettacoli di flamenco, degustare tapas tradizionali e il vino Montilla. Inoltre, il Comune di Córdoba organizza un programma educativo per far conoscere agli studenti l’architettura della città e sensibilizzarli sull’importanza della sua conservazione.
Inoltre questo evento rappresenta anche un momento di condivisione e collaborazione tra cittadini, che si riuniscono per decorare i cortili e mantenere viva una tradizione secolare. In questo modo i patii tornano ad essere luoghi di incontro e socializzazione, come lo erano nell’epoca romana e musulmana, testimoniando la ricca storia culturale e religiosa di Córdoba.Referencias:
- https://www.latitudeslife.com/2016/04/cordova-fiore-la-fiesta-de-los-patios/
- https://www.turismodecordoba.org/festival-de-los-patios-cordobeses
- https://www.ilturista.info/blog/10544-Fiesta_de_los_Patios_i_cortili_in_fiore_di_Cordova/
- https://happilyontheroad.com/europa/spagna/cortili-di-cordoba-informazioni-visitare-patios-fioriti/
- https://andalusiaviaggioitaliano.com/festa-dei-cortili-di-cordoba/i-cortili-di-cordoba-molto-piu-che-una-festa-di-fiori/#:~:text=La%20festa%20dei%20cortili%20di,turisti%20da%20tutto%20il%20mondo.
- https://ilnuovomediterraneo.com/festival-de-los-patios-cordova/
- https://www.affittivacanze-spagna.it/Cordoba-citta/articoli/fiesta-de-los-patios-cordoba