¡Ciao colorás e coloraos!

Una delle feste più note della Spagna e a livello europeo è il Carnevale di Cadice, il quale ha ottenuto il riconoscimento ufficiale come Festa di Interesse Turistico Internazionale nel 1860, attirando nella città migliaia di stranieri ogni anno.

La città si prepara per il carnevale durante tutto l’anno organizzando recite e concorsi, ma esso inizia ufficialmente a febbraio e dura circa 11 giorni. La festa inizia con il “pregon”, ossia un discorso inaugurale che viene letto da figure pubbliche locali. Da quel momento, le strade si animano di colori, balli, musica e festa. Il carnevale di Cadice di distingue dagli altri carnevali spagnoli per il suo spirito sarcastico e critico, in quando durante la celebrazione diversi gruppi di musicisti si esibiscono affrontando temi di attualità, politica e società attraverso canzoni satiriche e ironiche, tra questi sono molto noti i chirigotas. Tali artisti sono mascherati e i loro costumi si caratterizzano per l’ironia e l’originalità. In tale festa è molto forte la partecipazione del pubblico, che assieme agli abitanti mostra i propri costumi durante le sfilate chiamate “Cabalgatas”.

È possibile assistere a 2 tipologie di sfilate, ossia: la sfilata tradizionale che presenta 9 carri allegorici, ispirati ai più celebri carnevali del mondo. La novità del 2025 è rappresentata da un gruppo di musicisti sul carro di New Orleans, il quale accompagneranno la sfilata con la loro musica. L’ultima e più grande sfilata è la denominata “Calbagata del Humor” che attraversa il centro storico con cinque carri.

    

 

Secondo alcuni studiosi, l’origine del Carnevale di Cadice risale alla tradizione cristiana, in particolare è al periodo che precede la Quaresima, in quanto la Chiesa permetteva ai fedeli un momento di libertà prima dell’inizio del digiuno e della penitenza.

Tuttavia, oltre alla componente religiosa, si ritiene che il Carnevale abbia una forte influenza italiana, in particolare genovese, che risale al XV secolo, quando Cadice era un importante porto e i commercianti liguri entrarono in contatto con la città, contribuendo, in questo modo, a plasmare le caratteristiche distintive del Carnevale di Cadice. Si ritiene che maschere, il lancio dei coriandoli e l’importanza del ballo siano elementi assimilati dal carnevale italiano, che Cadice ha trasformato poi in evento unico e differente da quello di altre città. Difatti mentre i protagonisti del Carnevale veneziano sono le affascinanti maschere e la bellezza dei costumi, quello di Cadice si contraddistingue per la sua ironia e satira.

     

Nonostante i vari tentativi di bandire tale celebrazione imposti nel corso della storia, i festeggiamenti proseguirono anche durante l’invasione francese. Le celebrazioni vennero interrotte solamente durante la Guerra civile spagnola e la Battaglie dell’Ebro, per poi riprendere nel 1947 come soluzione per risollevare gli animi dopo una disgrazia avvenuta a Cadice.

Nel 2025 il Carnevale di Cadice verrà celebrato dal 27 al 9 marzo, ma prima del suo inizio ufficiale la città si si animerà con diversi eventi gastronomici e musicali. Difatti già nel mese di gennaio incomincia il concorso per scegliere i migliori gruppi musicali che sfileranno per le strade della città, all’interno del Gran Teatro Falla. Qui si sfidano più di cento gruppi mascherati che esibiscono con le “coplas”, ossia delle canzoni satiriche o di denuncia accompagnate da musica e balli, ma i veri protagonisti sono l’umorismo e l’ironia.

I gruppi partecipanti alla competizione sono suddivisi in diverse categorie. Le chirigotas, sono piccoli gruppi costituiti da tre a cinque persone, che suonano chitarra e percussioni mentre cantano testi satirici divertenti; le comparsas, invece, sono gruppi più numerosi che eseguono brani più riflessivi, accompagnati da una vasta gamma di strumenti e voci; i coros, simili ai cori tradizionali, sono costituiti da un numero maggiore di persone che si esibiscono su carri aperti, attraverso strumenti come chitarre e liuti;

Per le strade è possibile assistere anche alle esibizioni dei cuartetos, ovvero gruppi costituiti da tre, quattro o cinque membri che cantano parodie accompagnati solo da un flauto o da due bacchette per il ritmo, unendo esibizioni teatrali alla musica. Infine, ci sono i romanceros, considerati la forma più antica del carnevale, si tratta di artisti solitari che raccontano storie umoristiche con l’aiuto di immagini e disegni. Ciascuno di questi gruppi carnevaleschi ha un proprio costume, i tipos, e una propria canzone distintiva.

Con il passare del tempo il Carnevale di Cadice ha sviluppato differenti stili musicali, mescolando, inizialmente, danze e canzoni popolari e tropicali fino a maturare un’identità distintiva alla fine del XIX secolo.

Le principali forme musicali del Carnevale includono: la Presentación, ossia il primo brano eseguito dal gruppo per presentare il proprio tema, con stile libero e non strutturato; il Couplet, che sono brevi canzoni satiriche con un ritornello legato al tema del gruppo; il Pasodoble, ovvero un brano senza ritornello, spesso serio e riflessivo, usato per criticare qualcosa o omaggiare qualcuno; il Tango che è un genere tipico dei cori, con testi poetici accompagnati da un’orchestra; infine il Potpourri, ovvero un insieme di testi delle canzone famose modificate in chiave satirica. Uno dei momenti migliori della gara è la finale del Concorso al Gran Teatro Falla, quando i gruppi sfilano per il centro storico eseguendo le loro canzoni. Ma il giorno più atteso è quello del Concurso de las Agrupaciones Carnavalescas, durante il quale vengono premiati i gruppi mascherati più creativi e divertenti.

Oltre alla competizione ufficiale, esistono esibizioni improvvisate e teatrali svolte per le strade senza seguire regole da gruppi spontanei, chiamati “los ilegales”.Referencias:

 

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