¡Hola colorás y coloraos! Se siete stati in Andalusia sicuramente vi sarà capitato di imbattervi nelle colorate vie delle sue città colme di esposizioni di ceramiche o negozi di souvenir dedicate a queste. Ma a cosa è dovuto questo attaccamento alla ceramica? Ogni città ha le proprie caratteristiche?
Grazie alle varie culture e civiltà che si sono susseguite in questa terra, ad oggi la creatività artigianale andalusa possiede caratteristiche uniche che la rendono famosa in tutto il mondo. Questa fantasia artistica non è presente solo nella ceramica, ma anche nella lavorazione dell’argento di Cordoba (plateros); la produzione della pelle a Cadice e nella pianura sivigliana. Di particolare sviluppo, però, è stata la produzione di terracotta (alfarería) e della ceramica.
Passeggiando tra le piccole vie dell’Andalusia si nota questa moda andalusa di arricchire i propri balconi con diverse piante sgargianti, creando un contrasto con il bianco delle pareti. A risplendere sono i vasi presenti che normalmente sono di terracotta e sono dipinti con disegni caratteristici della città in cui risiedono. Mentre a Siviglia prevalgono le “Macetas de Monteria” (vasi di caccia), a Granada predomina la “Ceramica de Fajaluza” o “Loza”. Sempre in quest’ultima città si lavora con i tradizionali colori del verde e blu, grazie al sapere ereditato dalla civiltà dei Nasridi.
Ma a risplendere ancora di più in questo settore è il paese di Andújar (Jaén) dove ancora oggi si possono incontrare i tipici fischietti e caraffe dalla tonalità bianca e azzurra. A La Rambla (in provincia di Cordoba) si lavorano gli otri, ovvero dei contenitori utilizzati principalmente per la conservazione dell’acqua fresca e che vengono chiamati “Botijos”.
Di seguito alcuni esempi di continua importanza della ceramica attraverso la formazione di centri e musei aperti al pubblico.
- Centro Ceramica di Triana (Siviglia)
A Siviglia, in particolare nel quartiere di Triana, risiedono ancora i famosi artigiani che offrono la tipica ceramica decorata con colori come giallo, blu, arancione e viola. Nonostante la crisi dei lavori tradizionali e la chiusura di alcuni importanti laboratori dedicati a questo tipo di arte, ad oggi sono aperte alcune botteghe tradizionali. In particolare, a testimonianza della passata e rigogliosa elaborazione della sua famosa ceramica, nella via “C.Callao, 16” è presente il “Centro Ceramica Triana” sorto in una ex fabbrica. Grazie a questo spazio, il visitatore può scoprire molte cose sulla ceramica: l’elaborazione, le varie tecniche e addirittura i vecchi forni antecedentemente utilizzati. Il “Centro de Cerámica de Triana” (CCT) è stato fondato nel 2014 con l’obbiettivo di mettere in luce e mostrare i pregi della storia della tradizione ceramica di Triana, ma anche per incrementare le visite in questo quartiere meraviglioso.
- Museo della Ceramica di La Rambla
Come già detto, La Rambla è una di quelle città note per la produzione di ceramiche e terracotta che vanta di una lunga tradizione legata a questa. Proprio qua risiede il Museo della Ceramica che mette in mostra testimonianze dell’attività locale della ceramica e lo studio dell’evoluzione dell’argilla. Allo stesso tempo, non si fa riferimento solo al passato, ma anche al presente elevando anche l’attività odierna di quest’arte.
RESOURCES:
https://donnadipiante.blogspot.com/2016/08/i-vasi-della-tradizione-andalusa.html
https://www.andalucia.org/listing/museo-de-la-cer%c3%a1mica-de-la-rambla/16909102/